Grotte di Catullo

Grotte di Catullo - vista aerea

Per l’invidiabile posizione, le Grotte di Catullo di Sirmione sono tra i più affascinanti siti archeologici d’Italia e rappresentano i resti di una villa romana edificata tra la fine del I secolo a.C. e il II secolo d.C.

Sono una tappa obbligata non solo per gli amanti della storia, con la visita al parco, ai resti e all’adiacente museo, ma anche per chi non vuole perdersi panorami unici e incantevoli.

Storia delle Grotte di Catullo a Sirmione

Furono alcuni viaggiatori quattrocenteschi a scambiare per grotte naturali le rovine della villa romana che sorgevano sulla punta di Sirmione e che erano invase dalla vegetazione: i loro resoconti si sovrapposero alla credenza popolare secondo cui il sito fosse quello della villa di proprietà del poeta del periodo romano Gaio Valerio Catullo (84-54 a.C.), che a Sirmione aveva dedicato delle composizioni e che però visse sicuramente prima della costruzione dell’edificio.

Il nome di Grotte di Catullo, nato per queste denominazioni arcaiche, identifica la villa affacciata al lago di Garda, sulla punta di Sirmione, che si ipotizza appartenesse alla Gens Valeria, una famiglia di Verona.

Museo archeologico di Sirmione

Aperto nel 1999, il Museo archeologico di Sirmione si trova all’interno dell’area archeologica delle Grotte di Catullo e ospita reperti legati alla storia di Sirmione e del lago di Garda, oggetti provenienti dagli antichi siti palafitticoli che circondano la penisola sirmionese e numerose testimonianze di epoca romana e medievale rinvenute a Sirmione.

Prezzi e orari delle Grotte di Catullo

Orari, costi e prenotazioni sul Portale dei Musei del Garda.
La pagina ufficiale delle Grotte di Catullo

 

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